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Naufrago nei tuoi occhi

 

 

Ho viaggiato così a lungo e tanto che

come un pirata son rimasto troppo tempo lontano da casa

ho seguito rotte e stelle come un marinaio

sempre alla ricerca di sirene e nuovi luoghi

 

e sospinto da correnti naufragando in freddi mari

tra pescecani son sopravvissuto io

ho incontrato molta gente con la quale ho intersecato la mia vita

per brevi attimi od intere settimane

 

ma tu, tu eri sempre qui

qui, proprio vicino a me

ed io, io non ti combatto più

perché, ormai tu sei dentro me, dentro me

 

COME L’ARIA, COME IL SANGUE, COME L’ADRENALINA

COME L’ANSIA COME IL GUSTO O LA SEROTONINA…

MIA DOLCE BAMBINA

 

Dopo tanto navigare mi ritrovo nei tuoi occhi

che credevo non avessero più nulla di particolare

ed invece io mi accorgo che non riuscirò maia vincerti cascasse il mondo sei speciale

 

sintetizzi i miei umori e tutti quanti i miei sapori

tu colori con passione le mie più stravaganti fantasie

mille storie dopo te, tanta gente e tanto tempo

a coprire con la sabbia il tuo ricordo, ma inutile perché

 

tu, tu eri sempre qui

qui, proprio vicino a me

ed io, io non ti combatto più

perché, ormai tu sei dentro me, dentro me

 

COME I BRIVIDI, COME IL FREDDO, IL TATTO IL TUO ODORE

COME IL CALDO, COME IL GUSTO, LA SETE, IL SAPORE

COME L’ARIA, COME IL SANGUE, COME L’ADRENALINA

COME L’ANSIA COME IL GUSTO O LA SEROTONINA…

MIA DOLCE BAMBINA.

 

Marylin

 

 

Marilyn se ci sei

torna e prendi tutto quello che vuoi

questa notte tu vivrai

come non hai fatto mai

 

Fai con me quel che vuoi

tra i miei sguardi rivedrò tutti tuoi

muovi ancora le tue gambe

giostra i fili della mente, mia

 

Torna qui per me Marilyn

Manchi tu Marilyn, Marilyn, Marilyn.

 

Stai su me fin che poi

io mi perda in preda ai sensi tuoi

l'infinito si disperde

con visioni, strane, della mia mente

 

Vedo sesso in ogni luogo

scopro stimoli privati che adoro

graffia tutta la mia pelle

fai crollar le mura di queste stanze (tu che puoi)

 

Torna qui per me Marilyn

Manchi tu Marilyn, Marilyn, Marilyn.

 

 

 

 

Lascia che sia

 

 

La luce è spenta ed io sono quin

ella stanza in questo grigio Venerdì.

Tequila brucia e non mi va più

la testa pesa ed intanto cade giù.

 

Dove le mani tra i capelli, Baby

tengono stretti confusi pensieri miei.

Come se poi l'avessi scelto io,

di star così in sto' fottuto Venerdì.

 

Non voglio nulla e niente mi va’ più

confondo tutto e muore il mondo attorno a me

solo e sconfitto affogo le mie idee

immerso in uno stato anomalo

 

Rimango appeso ai vuoti dei miei perché

silenzio ancora non ne posso più

parlo da solo oppure sente Dio?

Che non risponde in questo freddo Venerdì

 

Rispondimi ora o non farlo mai più

Nulla mi consola e nemmeno tu

Ma dimmi perché non esiste per me,

ed il Dio che ama tutti si scorda di me

 

Acido il cuore, indifferente umore

insofferenza calma adrenalina

Come il più amaro dei veleni

dagli occhi stanchi ancora lacrime!

 

Profondo blu il mare dei miei pensieri

affondo lento e il buio s’avvicina

freddo glaciale, nello sguardo mio

fisso nel vuoto di sto’ grigio Venerdì

 

Rispondimi ora o non farlo mai più

Nulla mi consola e nemmeno tu

Ma dimmi dov'è ; ed esiste per me,

o il tu Dio che ama tutti, non ama anche me

 

Lascia pur che vada

Lascia pur che sia

Non fermarti mai un momento

Lascia pur che vada

Lascia pur che sia

Non voltarti mai un momento

 

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